Il caldo ci fa sudare, ma non è solo una scomoda conseguenza dell’estate: il sudore è un sofisticato sistema di difesa del corpo.
Arriva l’estate, le temperature salgono e puntualmente ci ritroviamo tutti a convivere con gocce di sudore che scendono dalla fronte, magliette appiccicate e la voglia di tuffarsi in acqua. Ma dietro a questa reazione così “fastidiosa” si nasconde uno dei meccanismi più geniali del nostro corpo: il sudore è un sistema naturale di raffreddamento, un alleato indispensabile per sopravvivere alle alte temperature.
Quando fa caldo, il nostro organismo deve mantenere la temperatura interna intorno ai 36-37°C, anche se fuori ci sono 35, 38 o addirittura 40 gradi. Questo perché il corpo umano funziona correttamente solo in un intervallo termico molto ristretto. Appena il nostro “termostato” interno, situato nell’ipotalamo, percepisce un aumento della temperatura, attiva immediatamente la sudorazione come risposta.
Il sudore è composto per la maggior parte da acqua, ma contiene anche sali minerali come sodio, potassio e cloro. Quando viene secreto dalle ghiandole sudoripare e arriva sulla pelle, evapora, sottraendo calore al corpo e abbassando così la temperatura corporea. Questo processo, chiamato evaporazione, è estremamente efficiente: senza di esso, la nostra temperatura salirebbe rapidamente, portandoci a un colpo di calore potenzialmente pericoloso.
In estate, sudiamo di più perché il nostro corpo è costretto a lavorare di continuo per dissipare il calore accumulato. Non è un caso che l’umidità renda la sensazione di calore ancora più insopportabile: quando l’aria è molto umida, l’evaporazione del sudore diventa più difficile e quindi ci sentiamo più accaldati e appiccicosi. È un motivo in più per bere molta acqua e reintegrare i sali minerali persi: quando sudiamo, perdiamo non solo liquidi ma anche elementi fondamentali per il corretto funzionamento dei muscoli e del sistema nervoso.
Il sudore, quindi, non è solo un effetto collaterale fastidioso, ma una vera strategia evolutiva di sopravvivenza. Se pensiamo ai nostri antenati, sudare era essenziale per cacciare e muoversi anche sotto il sole cocente delle savane. Oggi, ci permette di correre, camminare o semplicemente stare al sole senza mettere in pericolo la nostra salute.
Chi suda molto non deve necessariamente preoccuparsi: spesso è segno di un sistema termoregolatore efficiente. Ognuno di noi, infatti, ha una “firma” unica nella sudorazione, determinata da fattori genetici, metabolismo, stato di allenamento e persino dieta.
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